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Basta Tagliare e Bruciare – di Franco e Margherita Tassi

Di fronte al continuo massacro del patrimonio arboreo, e alla scellerata strage di boschi senza valide giustificazioni, la Primavera 2022 sta registrando in Italia segni confortanti di risveglio del Popolo degli Alberi e dei Boschi. Basta Tagliare e Bruciare!

Una prima forte scossa arriva da Firenze, dove Sabato 28 Maggio una folla di attivisti ha espresso il proprio deciso dissenso di fronte al palazzo della Regione Toscana, esponendo striscioni e manifesti a difesa della Natura. Non meraviglia che la protesta inizi proprio qui, dato che la Toscana, ancora prigioniera di una visione produttivistica a corto raggio del patrimonio forestale, merita senza dubbio il titolo di “Regione nemica del Manto Verde del Pianeta”.

Contro le Centrali a Biomasse che stanno divorando le nostre foreste si sono schierati il Movimento per la Terra e Italia Nostra, Il Gruppo Unitario Foreste Italiane e la Lega per la Protezione degli Uccelli, e una quantità di altre Organizzazioni ambientaliste. Chiedendo con forza di sopprimere gli ingenti quanto nefasti incentivi europei, dato che la frenetica corsa a bruciare boschi per produrre energia è tutt’altro che una pratica rinnovabile, sostenibile e compatibile. Ma rappresenta, piuttosto, una folle speculazione per profitto privato, incompatibile con l’obiettivo di tutelare l’equilibrio ecologico, idrogeologico, climatico, paesaggistico per il bene comune.

Nel frattempo dal centro di Roma, Venerdì 27 Maggio, un Gruppo di qualificati Esperti e Rappresentanti delle Istituzioni lanciava unanimemente un interrogativo: ma noi vogliamo considerare l’Albero un nemico, e quindi continuare contro di lui una guerra senza quartiere, o piuttosto riconoscere che è un vero amico, da amare e proteggere con cura? E sono stati illustrati efficacemente i molti incontestabili benefici che alberi, viali, parchi e giardini, insomma il verde urbano e peri-urbano, donano non solo all’ambiente e alla bellezza, alla natura e alla biodiversità, all’aria pulita e all’ossigeno, alla frescura e all’ombra, al significato e al valore dei luoghi: ma anche alla salute, al benessere e alla qualità della vita.

Infine una riuscita trasmissione di “TG3 Fuori TG”, Lunedì 16 Maggio, aveva già documentato una serie di gravissimi attentati al Manto Verde del Pianeta, perpetrati persino nel cuore dei Parchi Nazionali, proprio là dove la Natura dovrebbe godere della più rigorosa protezione. Ma nel caso della Pineta di Villetta Barrea, dove erano stati scelleratamente condannati al taglio con fondi europei ben 3.000 Pini neri, i primi ad insorgere indignati sono stati proprio gli abitanti locali: un fatto, che fa ben sperare per il futuro.

Vi sono quindi più che giustificati motivi perché finalmente scenda in campo la protesta civile e motivata della cittadinanza attiva, con il metodo dell’Ecotattica, che qui esponiamo in sintesi. Per sgretolare le false dottrine imperanti, nutrite di Analfabetismo Ecologico, per smantellare l’affarismo e la corruzione che ormai dominano nelle società decadenti, e per bloccare al più presto la folle corsa all’autodistruzione, di cui già stiamo subendo le conseguenze.

MISSIONE: SALVARE GLI ALBERI
ECOSTRATEGIA: AGIRE TUTTI, INSIEME, SUBITO
ECOTATTICA: ECCO LE CINQUE MOSSE VINCENTI

1.- CONTROLLO SOCIALE
Osservare e documentare tagli, potature, capitozzature, interventi degradanti, piantumazioni e abusi. Informarsi su
chi ha deciso e su chi sta effettuando l’intervento, e con quali modalità. Chiedere come verrà utilizzato e dove andrà a
finire tutto il materiale ricavato, annotando con cura ogni particolare.

2.- RIVELARE LA VERITA’
Scrivere ai mezzi di informazione, manifestando forte contrarietà e indignazione, con numerose firme di cittadini,
raccontando e fotografando i fatti documentati, e smascherando gli inganni, i pretesti e le falsità (alberi davvero malati o pericolosi?), che sono spesso sfruttati per giustificare certi interventi.

3.- INDAGINI UFFICIALI
Inviare esposti-denuncie alle Autorità competenti, alla Magistratura e alle Istituzioni, chiedendo di incontrare i Responsabili politici, burocratici e tecnici per far sentire il peso del dissenso, confutare ogni fandonia, spiegare il valore degli Alberi e del Verde, e smantellare così le pratiche irregolari.

4.- MANIFESTAZIONI
Organizzare Gruppi pacifici di contestazione, con esposizione di immagini, manifesti e striscioni, diffondendo adesivi eloquenti, vignette efficaci e spot incisivi, in modo da coinvolgere sempre di più un vasto pubblico, e nei casi più scandalosi informare anche tutti i Media nazionali e internazionali.

5.- VOLONTARI VERDI
Promuovere il Volontariato Verde delle Scuole, degli Insegnanti, dei Giovani e della Terza Età, per creare Gruppi locali competenti, ben preparati e impegnati nella osservazione e nella assistenza nei parchi urbani, nei viali e nei giardini pubblici, preziosi per collaborare alla cura assidua e responsabile del Verde.

Roma, 29 Maggio 2022
Franco Tassi Margherita Martinelli

Centro Parchi Internazionale – Gruppo Alberi Sacri